Haec signa manent 2015
…un’identità perduta (vedi le teste staccate dal collo e spesso sostenute dalle mani) che ho voluto “ricucire in un altrove… e nel gesto reale del ricucire in uno spazio-tempo-altro.
l’identità perduta… occhi spaventati, cuori strappati… riassemblati inno scorcio teatrale, dove la citazione, sicuramente esoterica, dell’uomo aY presa a prestito da Bosch nel giardino delle delizie… sostiene tra le gambe, non il grande frutto rosso, ma due maschere…che mistificano la falsa identità “ricucita”…
Matarese.